Marco Buccolo

Nato nel 1966, ha compiuto a Torino e in Bulgaria i propri studi musicali e universitari (Musica Corale e Direzione di Coro, Composizione, Direzione dí orchestra, Lettere). In parallelo all'insegnamento, ha svolto attività musicale, seguendo per più anni Marcello Viotti in produzioni operistiche e sinfoniche (Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Regio di Torino, Filarmonica di Torino, Orchestra Nazionale della RAI), e in proprio come direttore presso l'Orchestra Sinfonica e il Gruppo di Musica Contemporanea del Conservatorio di Torino, l'Orchestra "Claudio Monteverdi", l'Orchestra "Giovanni Pressenda", l'Orchestra Filarmonica Statale di Vidin (Bulgaria), la Transition Classic Orchestra, l'AMP Orchestra di Torino. Come musicologo ha collaborato con stagioni musicali (Settembre Musica, Piemonte in Musica, Salone della Musica di Torino), con riviste di cultura e di recensioni (Letture), e ha prodotto programmi per la Radio Vaticana.
Come consulente musicale ha partecipato alla realizzazione di produzioni video e alla ricostruzione delle colonne sonore di film storici, presso l'Istituto Luce a Cinecittà. In relazione alla musica per il cinema, la radio e la televisione, ha tenuto lezioni presso lo SPICS (Studio Paolino Internazionale delle Comunicazioni Sociali) di Roma, la Scuola di Alto perfezionamento Musicale di Saluzzo, il Conservatorio "G. Verdi" di Torino, il College of Humanities and Sciences (CHUMS) di Urio, oltre che in numerose Scuole Superiori e in Istituzioni specializzate.
Interessato da sempre al suono come comunicazione, si è dedicato all'analisi intervallare della melodia, per individuare associazioni di intervalli musicali a situazioni sensoriali (descrittive o espressive), comuni al repertorio generato da diverse epoche e a diversi contesti culturali. L'obiettivo è quello di identificare un "vocabolario sonoro minimo" inscritto originariamente nelle modalità comunicative umane.
I risultati delle sue ricerche, oltre che in articoli e in dispense, sono stati pubblicati dalla Garzanti nella Nuova Enciclopedia della Musica e nellíEnciclopedia della Televisione.